Lorenzo Giustino: “Mi avevano offerto la cittadinanza spagnola. Adesso il mio obiettivo sono gli esami di Stato”

Pubblicato: 6 Maggio 2011 da Giuseppe Ortale in Interviste Esclusive
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Il ragazzo azzurro adesso è seguito da Tomas Tenconi

Ciao Lorenzo attualmente sei #843Atp, di agli amici di Game,Set&Match che tipo di tennista sei.

Ciao Peppe, ho iniziato a giocare in Spagna con l’impostazione spagnola, quindi molto fisico e difensivo. A me piaceva uscire fuori dagli schemi e molto spesso andavo in confusione. Adesso il mio gioco è diverso so quando difendere ma non sono più passivo come una volta e cerco di aggerdire al momento giusto e non a caso come in precedenza.

La tua carriera tennista inizia in Spagna, raccontaci tutto.

Mi sono trasferito a Barcelona per scelta di vita, sono stato li un anno prima e attraverso Alberto Castellani sono andato all’Accademia Sanchez Casal. Il mio circolo era Bona Sport li all’eta di 6 anni ho iniziato a giocare e mi seguivano Manolo Orantes e Pedro Mora che hanno convito i miei a farmi giocare. Tra i 10 e i 12 in Spagna ho vinto tutto. A 14 anni ho iniziato a giocare in maniera più seria e la Federazione Catalana attraverso il padre di Bruguera mi chiese di prendere la nazionalità spagnola, seguito dalla Federazione Spagnola e pagato da loro. Io rifiutai perché sono italiano e mi sento italiano. Ho iniziato ad allenarmi con Alberto Torras vincendo i campionati italiani ma subito dopo sono tornato in Italia ad Arezzo al Blue Team dove sono stato quasi due anni con Rianna. Sono ritornato a  Barcelona con Torras, insieme a Del Bonis, ma ci siamo lasciati 2 anni fa. Lasciato Torras sono stato seguito da Corrado Tschabuschnig, tutt’ora il mio Manager, ed ho iniziato a collaborare con il mio nuovo coach Tomas Tenconi.

Nel 2009 hai detto che il tuo obiettivo era entrare nei 750

Era tutto diverso, team diverso e situazioni diverse.

La tua stagione 2011 parliamone.

Ho trovato la mia continuità e infatti i risultati mi danno ragione ma devo migliorare. Mi sono qualificato un bel po’ di volte ma non sono riuscito ad andare oltre ai quarti di finale (2 in questa stagione). I tornei mi hanno fatto molto bene ho ritrovato continuità e gioco che avevo smarrito e sopratutto ho fatto match contro tennisti di buonissimo livello.

I tuoi amici nel circuito.

Io mi trovo bene con tutti, conosco bene Virgili e mi trovo bene con lui e ci ho giocato insieme in doppio a Vicenza.

Parlami di Adelchi.

Virgili è uno di gran talento, è nato con il talento ma purtroppo è stato sfortunato dal punto di vista fisico.

I tuoi programmi.

Adesso mi fermo un po’ perché ho gli Esami di Stato e quindi mi concentro sullo studio. Se avrò l’opportunità di giocare lo farò sperando che mi diano qualche Wild Card nei futures; in ogni caso non starò fermo anche perchà disputerò la Serie A.

Lorenzo grazie per la tua disponibilità, in bocca al lupo.

Grazie a te Peppe e sopratutto crepi il lupo.

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