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Il ragazzo azzurro adesso è seguito da Tomas Tenconi

Ciao Lorenzo attualmente sei #843Atp, di agli amici di Game,Set&Match che tipo di tennista sei.

Ciao Peppe, ho iniziato a giocare in Spagna con l’impostazione spagnola, quindi molto fisico e difensivo. A me piaceva uscire fuori dagli schemi e molto spesso andavo in confusione. Adesso il mio gioco è diverso so quando difendere ma non sono più passivo come una volta e cerco di aggerdire al momento giusto e non a caso come in precedenza.

La tua carriera tennista inizia in Spagna, raccontaci tutto.

Mi sono trasferito a Barcelona per scelta di vita, sono stato li un anno prima e attraverso Alberto Castellani sono andato all’Accademia Sanchez Casal. Il mio circolo era Bona Sport li all’eta di 6 anni ho iniziato a giocare e mi seguivano Manolo Orantes e Pedro Mora che hanno convito i miei a farmi giocare. Tra i 10 e i 12 in Spagna ho vinto tutto. A 14 anni ho iniziato a giocare in maniera più seria e la Federazione Catalana attraverso il padre di Bruguera mi chiese di prendere la nazionalità spagnola, seguito dalla Federazione Spagnola e pagato da loro. Io rifiutai perché sono italiano e mi sento italiano. Ho iniziato ad allenarmi con Alberto Torras vincendo i campionati italiani ma subito dopo sono tornato in Italia ad Arezzo al Blue Team dove sono stato quasi due anni con Rianna. Sono ritornato a  Barcelona con Torras, insieme a Del Bonis, ma ci siamo lasciati 2 anni fa. Lasciato Torras sono stato seguito da Corrado Tschabuschnig, tutt’ora il mio Manager, ed ho iniziato a collaborare con il mio nuovo coach Tomas Tenconi.

Nel 2009 hai detto che il tuo obiettivo era entrare nei 750

Era tutto diverso, team diverso e situazioni diverse.

La tua stagione 2011 parliamone.

Ho trovato la mia continuità e infatti i risultati mi danno ragione ma devo migliorare. Mi sono qualificato un bel po’ di volte ma non sono riuscito ad andare oltre ai quarti di finale (2 in questa stagione). I tornei mi hanno fatto molto bene ho ritrovato continuità e gioco che avevo smarrito e sopratutto ho fatto match contro tennisti di buonissimo livello.

I tuoi amici nel circuito.

Io mi trovo bene con tutti, conosco bene Virgili e mi trovo bene con lui e ci ho giocato insieme in doppio a Vicenza.

Parlami di Adelchi.

Virgili è uno di gran talento, è nato con il talento ma purtroppo è stato sfortunato dal punto di vista fisico.

I tuoi programmi.

Adesso mi fermo un po’ perché ho gli Esami di Stato e quindi mi concentro sullo studio. Se avrò l’opportunità di giocare lo farò sperando che mi diano qualche Wild Card nei futures; in ogni caso non starò fermo anche perchà disputerò la Serie A.

Lorenzo grazie per la tua disponibilità, in bocca al lupo.

Grazie a te Peppe e sopratutto crepi il lupo.

Viktor Galovic classe 1990 si è messo in mostra questa settimana al torneo futures di Roma Eur prima qualificandosi, battendo Colella, e mettendo in difficoltà il serbo Dusan Lajovic. Viktor, contattato in serata, ci ha rilasciato un breve intervista.

Ciao Viktor!!! Presentati agli italiani. Che tipo di tennista sei?

“Ciao Peppe!!! Io sono un tennista d’attacco, cerco di avanzare ogni volta possibile.Ho un buon servizio e un rovescio bello solido.”

Il tuo nome e il tuo cognome sono di chiara origine slava, raccontaci la tua storia.

“Sono nato a Nova Gradiska un paesino nell’entroterra croato. Mi sono trasferito in italia all’età di 5 anni perche mio padre lavorava gia qua dopo la guerra in croazia. Ho iniziato a giocare in Italia l’anno dopo a 6 anni per riuscire a fare amicizie diciamo.”

Il tennis è stato un passaggio fondamentale per la tua integrazione in italia, e come ma hai scelto proprio il tennis?

“Perchè mio padre giocava il week end in un piccolo circolo vicino a casa. In verità ho inziato proprio con lui.”

Dove e con chi ti alleni Viktor?

“Mi sono allenato negli ultimi 4 anni con Fabio Menati, un gran maestro ed un gran amico. Ma una grande opportunita è arrivata conoscendo Massimo Puci, allenatore di Golubev, ed è proprio qui che mi alleno da circa 4 mesie mi trovo veramente bene,aria familiare e un buon carico di lavoro.”

Questa settimana ti sei qualificato per il tabellone principale di Roma Eur. Hai incontrato Lajovic e lo hai impegnato seriamente. Raccontaci questo match.

“Beh diciamo che ero un pò teso prima di entrare, non sapevo cosa aspettarmi sinceramente. L’avevo visto giocare 2 volte e mi sembrava veramente forte e in più ha appena vinto due futures ed era in forma. Ho lottato giocando bene soprattutto il secondo set anche se potevo fare qualcosina meglio e penso avrei potuto portare addirittura a casa la partita se avessi fatto qualche scelta migliore. Però si vede che devo ancora migliorare e fare partite su partite e riuscire a stare un pò più calmo.”

La tua programmazione adesso cosa prevede?

“Farò la Serie B ma appena avrò la giornata libera giocherò dei futures altrimenti chiederò wc in tabellone se possbile per giocare il piu possbile. Poi per l’estate vedremo non so ancora bene, ma la cosa sicura è che faro tornei su tornei per fare più esperienza possibile.”

Quali sono i tennisti italiani con i quali ti trovi meglio?

“Ma sono uno che va daccordo con tutti, ai tornei siamo piu o meno gli stessi, ci conosciamo. Ovvio c’è quello piu simpatico ma sto bene con tutti.”

Grazie Viktor per la tua collaborazione

“Grazie a te Peppe!!!”

Giuseppe Ortale